Amici, scoppia lo scontro tra i professionisti e un professore. Maria cerca di intervenire, ma non riesce a placare gli animi.
La prima puntata di Amici di Maria De Filippi dopo il ritorno dalle vacanze di Natale è stata piuttosto scoppiettante. La domenica pomeriggio del 7 gennaio di Canale 5 è stata caratterizzata infatti da una interessante gara degli allievi giudicata dai professori stessi.
I ragazzi avevano preparato quattro cavalli di battaglia e il professore di appartenenza aveva il diritto di scegliere quale chiamare per l’esibizione. Gli altri coach però potevano richiedere un’ulteriore performance ed è quello che è successo con Giovanni, allievo di Todaro, e che ha fatto scattare il finimondo.
La frase di Raimondo Todaro che fa infuriare i professionisti
Quando nella gara degli allievi di Mari è arrivato il momento di Giovanni, allievo di Raimondo Todaro, la maestra Celentano ha richiesto un’altra coreografia che è risultata visivamente peggiore rispetto alla prima. Quando Maria chiede quindi al prof di scegliere quale giudicare Raimondo dichiara: “La maestra è molto sveglia. Perché ha scelto l’unico pezzo che non avevo lavorato personalmente con Giovanni. Questo non l’ho mai visto perché c’eravamo concentrati su altro. La differenza che vedi è il lavoro, questo è un pezzo dove non è stato seguito. Io personalmente non l’ho mai visto. C’eravamo concentrati su altro. È stato lavorato meno. Io credo di essere poco umile, ma se entro in sala con lui posso fare la differenza”.
“Quindi Umberto non lo segue? Vorrei capire – chiede la Maestra Celentano – Ti sei spiegato male forse“. E da qui inizia la bagarre. Verso la fine del programma, infatti, Maria De Filippi è costretta ad intervenire dicendo che i professionisti della scuola si sono un po’ irrigiditi considerando la sua frase come uno sminuire il loro lavoro o dire che se non entra lui in sala i ragazzi non rendono. “Posso far entrare i professionisti?” chiede Maria e per la prima volta nello studio di Amici tutti entrano in studio per parlare con Raimondo Todaro.
Umberto e Francesca contro Raimondo: “Ti sei espresso male”
Chiaramente quelli che prendono parola sono Umberto e Francesca Tocca, i due insegnanti di latino. “Ci sono rimasto male perché sai il lavoro che c’è dietro e far passare il messaggio che Giovanni non è arrivato pronto perché non è stato preparato da te non è bello. Spero tu sappia l’impegno che noi ci mettiamo. Il modo in cui hai esposto questo è stato come mettere in discussione il mio lavoro. Sentirmi dire che se non ci sei tu l’esibizione non è buona… è la nostra vita, quello che facciamo in sala è il massimo. Ci sono solo rimasto male” dichiara proprio Umberto.
Ma Raimondo non sembra tornare indietro è dichiara: “Questa coreografia è stata preparata quanto le altre? Se sì per me è un problema. Io ti lascio carta bianca sempre, ho una fiducia infinita. Ti chiedo scusa, quando sono entrata in sala non me l’avete fatta vedere…pensavo fosse stata lavorata meno. Se io non mi fidassi di te e di mia moglie non vi lascerei fare liberamente“.
Interviene allora proprio Francesca Tocca, moglie di Raimondo: “Io sono sicura che ti sei espresso male perché so quanto stima hai di Umberto. Quello che è arrivato a noi non è bello, dovresti solo confermare che ti sei espresso male. Non vuol dire che se non entri le cose non vengono fatte bene. Giovanni magari ha reso meno ma per tanti motivi. Mi dà fastidio che sia arrivato questo messaggio“.
Cerca di intervenire anche Maria dicendo “Quello che stanno cercando di dire è che su 4 coreografie, anche se tutti riconoscono che la tua presenza è un valore aggiunto, non è detto che questa coreografia, anche con la tua presenza, poteva cambiare“. Raimondo su questo concorda, ma non cede e non conferma di essersi espresso male: “Io sono rispettoso, mi fido ciecamente, ho detto un pensiero”.
Alla fine i professionisti hanno lasciato lo studio con bene placito di Francesca Tocca che con un sorriso amaro ha detto che ne parleranno a casa. Intanto Raimondo a mezza voce con Emmanuel pare confermare che non vuole dire che si è espresso male perché crede in quello che ha detto. Quando si dice “tra moglie e marito non mettere il dito”.