Dopo tantissimi anni dalla strage di Erba interviene Fabrizio Corona, riaprendo la ferita degli italiani su uno dei delitti più atroci.
La strage di Erba è uno dei delitti più atroci della storia dell’Italia negli ultimi 20 anni. Il caso di cronaca nera è successo nel lontano 2006. A pochi giorni da Natale un’intera famiglia, con un bambino piccolo, è stata trucidata in un piccolo e tranquillo paese della Lombardia. L’appartamento è stato dato alle fiamme ed è sopravvissuto solo un uomo ferito di nome Mario Frigerio, poi scomparso dopo diversi anni dal delitto.
Del delitto sono stati accusati gli inquilini della palazzina Rosa Bazzi e Olindo Romano, dopo aver indagato su Azouz Marzouk, marito di una delle vittime, che aveva alcuni precedenti penali, ma aveva un’alibi poiché quei giorni si trovava in Tunisia. A causa di diverse prove, i vicini di casa sono stati accusati di aver sterminato una famiglia intera, ferito un vicino e ucciso un’altra vicina, così furono accusati di omicidio plurimo aggravato. Dopo anni Fabrizio Corona ha parlato di quella strage.
Fabrizio Corona riapre la ferita sulla strage di Erba
Sono passati ormai 18 anni da quel terribile delitto, uno dei più efferati degli ultimi 20 anni. Ma Fabrizio Corona, ex fotografo dei vip, è tornato a parlare di quel vecchio fatto di cronaca riaprendo una ferita che gli italiani che hanno sentito quel caso nei tg e letto i giornali dell’epoca si ricordano benissimo. Il re dei paparazzi ha detto alcune parole che non tutti hanno condiviso sulla strage di Erba.
Il re dei paparazzi ha citato la strage di Erba in un post pubblicato su Instagram. Nella foto appare giovanissimo poiché la foto risale al 2007, pochi mesi dopo il terribile delitto. Lo scatto è stato realizzato a Tunisi, dove si trovava Azouz Marzouk mentre le indagini si concentravano su di lui dopo lo sterminio dell’intera famiglia in Italia. Allora il re dei paparazzi lavorava come giornalista e si era occupato del caso di Erba, intercettando il marito tunisino di Raffaella Castagna, la donna uccisa con il figlio e sua madre.
Nella didascalia Corona scrive: “2007, Tunisi. Caso Azouz. Ho sdoganato la cronaca in tv per primo. Ora lo fanno tutti”. Il giornalista, infatti, intervistò l’uomo prima sospettato del delitto e poi soltanto il marito di una delle vittime e si è vantato per aver lanciato per primo questa modalità di fare cronaca, che oggi va ancora avanti in televisione, grazie a programmi come Pomeriggio 5. Allora il programma condotto da Barbara D’Urso e ora da Myrta Merlino non c’era ed erano soltanto i tg a parlare dei delitti.