L’arresto di un ex autore della Rai sta riempiendo le pagine di cronaca nazionali. Quello che ha fatto è gravissimo.
La questione è più delicata che mai e l’emittente televisiva Rai non avrebbe mai potuto aspettarsi da un soggetto di questo tipo degli atteggiamenti del genere. Purtroppo, però, alcune persone vivono delle malattie complicatissime da sradicare e non bastano milioni di pagine riguardanti la sensibilizzazione sul tema a sdoganare questo modo di fare criminale, portato avanti ancora oggi da diversi soggetti.
Intanto, però, in casa Rai è avvenuto un vero e proprio terremoto, dato che un ex autore è stato arrestato e il reato che gli è stato contestato è del tutto deplorevole. Non ci sono parole per commentare dei fatti del genere, anche perché di mezzo ci sono dei minori che, ancora oggi, divengono oggetto di interesse da parte di menti perverse.
In effetti, J.T. è uno di quei personaggi che la società ripudia per ciò che è riuscito a fare durante questi ultimi tempi. L’uomo, 36enne, è stato incastrato da parte di un poliziotto sotto copertura, il quale è riuscito a individuare la natura criminale del soggetto. All’ex autore della Rai è stato contestato il reato di pedofilia, con tanto di condivisione di materiale pedopornografico in rete. Ora, si attendono risvolti nelle indagini, ma per lui è stata richiesta una pena esemplare.
Una storia terrificante
L’uomo era solito diffondere nel dark web delle immagini atroci perpetrate nel tempo su un bambino di 10 anni. Non solo l’atto di pedofilia è già violento di suo, ma il modo in cui è stato effettuato sembra esser stato ancor più aggressivo. A sentenziare sul processo, tutt’ora in atto, c’è il pm Gennaro Varone, il quale ha avanzato una richiesta di rito abbreviato per una condanna di nove anni.
Le accuse contro l’ex autore della Rai sono molto gravi, dato che ha filmato per 14 volte gli atti sessuali con il bambino. All’uomo è stato contestato il reato di pedopornografia minorile, oltre al più macabro e pesante di violenza sessuale effettuata su un minore.
Dopo che gli agenti hanno perquisito l’abitazione di J.T., sono stati rinvenuti 40 gigabyte fra filmini e immagini pedopornografici. Tra il 2020 e il giugno del 2022, in Italia si contano 19.692 vittime minori di violenza sessuale (avveniredicalabria.it). Numeri che fanno accapponare la pelle, se poi si aggiungessero a quelli dell’adescamento sui minori, 2.044, e quelli su atti sessuali su un minorenne, 1.442.