Una nuova email dell’Agenzia delle Entrate sta facendo tremare gli italiani. Richiesta urgente di pagamento, ecco come comportarsi.
Torniamo a parlare di email pericolose e di comunicazioni che stanno arrivando agli italiani. Di recente, c’è una nuova segnalazione che sin da subito ha attirato l’interesse di tutti, con messaggi che continuano a susseguirsi sia sui social network che sui forum dedicati. E non mancano le chiamate direttamente all’ente apposito, per chiedere maggiori informazioni a riguardo.
Stiamo parlando di una presunta comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, dove viene chiesto agli italiani un pagamento urgente. Che inevitabilmente ha subito scatenato il panico tra coloro che l’hanno ricevuta, considerando quanta ansia riesce a mettere il Fisco quando arriva una sua comunicazione. Se anche a voi è capitato di vedere nella vostra casella di posta elettronica un contenuto di questo tipo, ecco come dovete agire per non rischiare nulla.
Può essere capitato anche a voi, o magari la riceverete nei prossimi giorni. Diverse segnalazioni parlano di una email da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito ad un pagamento urgente da dover effettuare in tempi celeri. Per non rischiare multe e rincari ulteriori che potrebbero diventare insostenibili.
Come era immaginabile, in realtà si tratta solo dell’ennesima truffa che si avvale del nome dell’Agenzia delle Entrate per far cadere nel tranello gli utenti. A segnalarlo è stato lo stesso Fisco, con un avviso datato 19 gennaio 2024.
Addirittura qui viene usato il nome del direttore Ernesto Maria Ruffini per far cadere nel tranello gli italiani ignari, ma è solo una mossa di phishing molto pericolosa. A quanto pare, nella mail si parla di un pagamento urgente da dover effettuare ad un’azienda in Portogallo. Con la richiesta di informazioni per poter saldare il debito.
Ci sono alcuni campanelli d’allarme piuttosto ovvi di cui tenere conto per potersi difendere. A partire dagli errori ortografici per poi passare all’indirizzo email del mittente. Che figura essere direttore.gnerale@gmail.com. “L’Agenzia disconosce questa tipologia di messaggi, rispetto ai quali si dichiara totalmente estranea e ricorda che, in caso di dubbi sull’autenticità di eventuali comunicazioni, si può fare riferimento anche ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’Ufficio territorialmente competente” ha spiegato il Fisco nel suo comunicato. Ecco dunque che cosa dovete fare nel caso abbiate ricevuto l’email, così non correrete alcun rischio.
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