Il campione della Val Pusteria, sul tetto del mondo grazie al trionfo di Melbourne, mette in cascina un altro prestigioso primato
Forse nemmeno i più convinti sostenitori del suo talento avrebbero mai immaginato degli exploit così clamorosi, per di più in rapida successione. Figuriamoci quello che hanno potuto pensare tutti coloro – e non erano pochi – che sostenevano come il tennista altoatesino fosse ancora indietro, troppo indietro, per poter ambire alla vittoria nei tornei più importanti del circuito.
Lui, con la tranquillità tipica di chi sa che, oltre a quanto donato gentilmente da Madre Natura, il duro lavoro paga, si è tenuto il meglio per la fine del 2023. Mai momento fu più opportuno, considerando l’importanza degli eventi a cui ha partecipato, e che lo hanno finalmente consacrato tra i tennisti più forti del momento. E del futuro, se è vero come è vero che il nuovo simbolo dello sport italiano ha solo 22 anni.
Da ottobre in poi Jannik Sinner è stato di gran lunga il giocatore più ‘on fire’ del circuito ATP. Lo score recita: vittorie a Pechino e a Vienna, finale alle ATP Finals di Torino, trionfo – con 5 vittorie su 5 match, doppi inclusi – nella Final Eight di Coppa Davis in quel di Malaga e vittoria nell’Happy Slam australiano di inizio 2024. Un cannibale. Una sorta di Novak Djokovic vecchia maniera ma coi capelli arancioni.
Proprio grazie alle vittorie contro il fuoriclasse serbo, il nativo di San Candido ha ridefinito il suo status: da giovane promessa, magari incompiuta secondo qualcuno, a campione, il passo è stato relativamente breve. Un cammino trionfale che Sinner ha messo in atto calpestando la superficie che lo vede dominatore da oltre 12 mesi a questa parte: il cemento.
Re del cemento e primatista mondiale nel 2023: Sinner è ‘on fire’
Nella speciale classifica che tiene conto degli incontri vinti da ogni singolo tennista a partire dal 1 gennaio del 2023, c’è un atleta che è in testa per distacco. Lo stesso che ha ripetutamente battuto quegli stessi rivali che, nella graduatoria in questione, lo seguono a distanza rispettivamente di 3 e 11 match. Si tratta ovviamente di Jannik Sinner, che ha messo in riga Daniil Medvedev e Novak Djokovic. E tutti gli altri, s’intende.
58 vittorie per l’azzurro, 55 per il russo, 47 per il campione serbo. Questo il conteggio, ancora aperto, dei tennisti più vincenti sulla superficie ‘Hard’ da 13 mesi a questa parte. Per avere un’idea della portata del primato di Sinner, basti pensare che fuori dalla Top Ten della graduatoria ci sono Carlos Alcaraz ed Holger Rune, ovvero coloro che, secondo tutti gli addetti ai lavori, contenderanno a Sinner lo scettro di dominatore del circuito nei prossimi anni.
Tennisti che hanno vinto il maggior n° di match su cemento dal 2023 ad oggi:
1° 🇮🇹 Jannik Sinner – 58
2° 🇷🇺 Daniil Medvedev – 55
3° 🇷🇸 Novak Djokovic – 47
4° 🇦🇺 Alex De Minaur – 46
5° 🇺🇸 Taylor Fritz – 44
6° 🇵🇱 Hubert Hurkacz – 41
7° 🇩🇪 Alexander Zverev – 40
8° 🇷🇺 Andrey… pic.twitter.com/UC9bu7F66a— Quindici Zero 🎾 (@quindicizero) January 30, 2024