Nel corso di una puntata di Avanti un Altro, Paolo Bonolis è letteralmente esploso di rabbia: ecco l’episodio che l’ha fatto infuriare.
Paolo Bonolis e Luca Laurenti sono al timone di Avanti un Altro dal 2011 e nel corso degli anni hanno condotto un numero davvero alto di puntate. Si può dire quindi che abbiano una certa esperienza nel condurre questo game show di Canale 5 e che, durante le varie edizioni, ne abbiano viste un po’ di tutti i colori.
Di fatto, però, l’esperienza non è mai troppa e anche ai conduttori più esperti e più capaci può succedere di perdere il controllo. Questo è proprio ciò che è accaduto a Paolo Bonolis che, nel corso di una delle ultime puntate, ha sbottato davanti a tutti ed ha voluto dire la sua su una questione che l’ha profondamente offeso e innervosito. Ecco cos’è successo.
Paolo Bonolis risponde in diretta alle accuse di Stefano Lorenzetto: le sue parole
Nei giorni scorsi, il giornalista Stefano Lorenzetto si è distinto per una critica piuttosto aspra al programma di Paolo Bonolis e Luca Laurenti. “Si impancano a porre ai concorrenti domande su argomenti di cui non sanno nulla“ scrive, spiegando poi la questione. A suo dire, nella finale del quiz, Bonolis chiede al concorrente: “Roma o Bologna: San Pietro è la cattedrale di…?“, ottenendo come risposta Bologna.
Suona quindi il gong di errore, con Paolo Bonolis che rimprovera il concorrente per la fretta nel dare la risposta. Secondo Lorenzetto, però, l’unico ad aver sbagliato è proprio Bonolis: “San Pietro è davvero la cattedrale di Bologna. Quella di Roma è la basilica di San Giovanni in Laterano. Urge aprire scuola serale negli studi Mediaset!“, conclude.
Bonolis, quindi, risponde alle accuse del giornalista proprio durante una puntata, davanti a tutti. Il conduttore esordisce dicendo che Lorenzetto del programma non ha capito “una mazza“ e continua dicendo che, sebbene sia complesso, la cosa da sapere è che i concorrenti nell’ultimo gioco devono dare la risposta scorretta, per poter andare avanti e vincere il premio finale.
Di fatto, non è la prima volta che Bonolis si trova a spiegare le dinamiche del suo gioco: anche nel 2013, infatti, finì al centro di una contestazione mossa direttamente dal Senato, sconvolto per la risposta “Camera” alla domanda su quale fosse la seconda carica dello stato. “Mò, stiamo come stiamo qua in Italia, lì al Senato, dateve da fa’ su qualcosa di un po’ più importante…” aveva chiuso Bonolis.