Alcune bollette di luce e gas presentano delle cifre davvero da capogiro: ma da cosa dipende? Ecco a cosa devi fare attenzione.
La situazione economica del Paese non è di certo tra le più floride degli ultimi anni. Il costo della vita più alto ha avuto un forte impatto sul potere di acquisto delle famiglie italiane che, a lungo andare, vedono ridurre l’acquisto di beni e servizi per garantirsi i beni di prima necessità. E ovviamente, ciò di cui si discute di più sono i costi delle forniture energetiche da dover sostenere periodicamente.
I costi della luce e del gas, infatti, sono lo spauracchio più temuto in assoluto, e il timore di dover pagare cifre astronomiche è davvero dietro la porta. Eppure, spesso e volentieri, questa casistica non è così remota ma spesso è dato da un dettaglio non di poco conto che bisogna tenere in considerazione. Avete letto sempre bene quello che è indicato all’interno delle bollette energetiche? Ecco cosa dovete sapere.
Bollette di luce e gas anomale: cosa bisogna sapere?
Molte famiglie italiane cercano in ogni modo di ridurre gli sprechi in casa, spegnendo ogni led luminoso, centellinando l’uso del gas e dei riscaldamenti e via discorrendo. Ma per quanto si possa cercare di prestare attenzione, può comunque capitare che le bollette che arrivano periodicamente, presentino un conto abbastanza salato. Ma a cosa è dovuto?
Si tratta in sostanza di un bilanciamento di quanto è effettivamente consumato dal cliente, rispetto al consumo presunto. Si parla in questo caso di conguaglio, anche se generalmente è difficilmente a favore del cliente, ma è il cliente stesso a trovarsi in una situazione di svantaggio. Ma c’è un modo per mettersi al riparo da questa situazione?
Si parla di conguaglio quando le compagnie fornitrici di servizi di luce e gas, adattano il consumo calcolato rispetto a quello effettivo da parte del cliente. Generalmente, questa parte è sempre a difetto del cliente, che si trova quindi a pagare bollette più alte, diversamente invece quando è favore, che verrà poi stornato nella bolletta successiva.
Come bisogna fare quindi, per proteggersi da questo caso? Risulta molto importante tracciare, tramite app o sito del fornitore energetico, la lettura del contatore periodicamente, in modo tale che il calcolo possa essere quanto più fedele possibile rispetto al consumo effettivo, evitando così disparità in fase di fatturazione.
La comunicazione della lettura può inoltre, essere fatta anche via sms o tramite telefonata ai numeri preposti dall’ente energetico. In questo modo, le bollette salatissime saranno un lontano ricordo (a meno di consumi spropositati di energia), ma soprattutto pagherete il giusto, senza il rischio di dover saldare in maniera imprevista consumi non effettivi.