Inizio di stagione da incubo per Lorenzo Musetti, che non riesce a dare continuità a prestazioni e risultati: il ranking piange
Qualche avvisaglia, diciamo la verità, c’era già stata. Anche nella trionfale sei giorni di Malaga, quella che ha consegnato l’Italia alla storia grazie alla conquista dell’Insalatiera, Lorenzo Musetti non era apparso brillante. Proprio lui che molto spesso, proprio in Coppa Davis, si era esaltato lottando alla pari e anche battendo avversari più quotati di lui.
In Andalusia la tendenza si è invece ribaltata. Complice un piccolo problema fisico accusato nel corso della semifinale contro il serbo Miomir Kecmanovic, numero 55 del mondo, il tennista toscano aveva perso il match di apertura della sfida, soccombendo 2-6, 1-6 dopo aver vinto il primo set al tie-break.
Sconfitta indolore, hanno poi sottolineato in molti, grazie alla grande impresa di Jannik Sinner nel singolare contro Djokovic e alla successiva vittoria in doppio dell’altoatesino e del compagno Sonego. Arrivato fino alla 15esima posizione del ranking mondiale a fine giugno del 2023, Musetti curiosamente ha iniziato a calare proprio in concomitanza della crescita del futuro campione 2024 agli Australian Open.
Una coincidenza, non v’è dubbio, ma anche una pessima notizia per il movimento italiano, che sta ancora facendo i conti con la prolungata assenza dai campi di Matteo Berrettini. Che pare entrato in un tunnel senza via d’uscita.
La situazione di Musetti – già per il solo fatto di essere integro fisicamente e di giocare – è di gran lunga migliore di quella del tennista romano, ma il 2024 è iniziato con una delusione dopo l’altra per il giovane carrarino.
Il dato statistico che emerge dall’analisi dei tornei ai quali ha partecipato Musetti nell’anno nuovo riporta una costante che la dice lunga sullo stato di forma dell’atleta toscano. In ciascuna delle 4 competizioni nelle quali Musetti è sceso in campo, la sconfitta è arrivata sempre al secondo incontro. Lorenzo vince il primo match, e poi perde regolarmente il secondo. E sempre con avversari inferiori, lontani da lui nel ranking ATP. Non può di certo essere una coincidenza, dicono giustamente gli addetti ai lavori.
Hong Kong, Adelaide, Australian Open e ultimo in ordine di tempo, il torneo di Marsiglia. Queste le 4 tappe in cui Musetti non è riuscito ad imporsi nemmeno per due volte consecutive, cedendo il passo anche nettamente nel secondo match, come accaduto anche in Provenza.
Ora il programma del classe 2002 prevede la partecipazione a Rotterdam, dove sarà presente anche il lanciatissimo Sinner. C’è da raddrizzare immediatamente una classifica che lo vede ora al 26esimo posto del ranking ATP, con diversi avversari molto vicini nel punteggio e prossimi a poterlo scavalcare già prima dello start della kermesse olandese.
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