Salutato Berrettini, c’è già un altro: colpo di scena

Ancora in attesa di fare il suo ritorno nel circuito ATP, Matteo Berrettini incassa la notizia riguardante una delle persone a lui più care

Negli ultimi tempi la letteratura intorno a Matteo Berrettini si è arricchita di nuovi contenuti e di annunci che quasi quotidianamente riguardano le vicende agonistiche e non del tennista romano. Già, peccato che non si tratti mai di un resoconto su un match, vinto o perso che sia, o di un accadimento ‘di campo’ in senso stretto: il 27enne finalista a Wimbledon nel 2021 deve infatti ancora fare il suo ritorno sul terreno di gioco. Dal 31 agosto scorso. Incredibile ma vero.

I comunicati ufficiali sopra accennati hanno tristemente riguardato sempre le notizie sui vari forfait dell’ex numero 6 del mondo ai diversi tornei a cui avrebbe dovuto partecipare, ma che alfine non hanno mai visto la sua presenza.

Da Brisbane al Kooyong Classic, dagli Australian Open, il Major in cui era stato già accoppiato a Stefanos Tsitsipas per un primo turno da brividi, a Marsiglia fino ad arrivare al Masters 1000 di Indian Wells di inizio marzo, è un continuo e ormai preoccupante dietrofront. ‘Matteo ci sarà’, battono le agenzie di stampa. E puntualmente invece Berrettini non c’è.

L’ex allievo di Vincenzo Santopadre sembra aver imboccato un tunnel in cui non si vede davvero alcuno spiraglio di luce. Quella stessa luce che invece il suo amato ex coach sembra aver trovato da una nuova collaborazione. Una nuova missione, la prima dopo 13 anni passati insieme al talento azzurro, che lo porterà ad allenare una giovane promessa del tennis mondiale.

Santopadre volta pagina: l’ex coach di Matteo allenerà il francese

Come riportato dal giornalista di Oa Sport Giulio Vitali, l’ex mentore di Matteo Berrettini, dopo qualche mese di pausa, ha deciso di tornare in pista. Ovviamente nelle vesti di coach. Vincenzo Santopadre presterà i suoi servigi a Luca Van Assche, promettente talento del tennis francese attualmente posizionato al numero 68 del ranking mondiale.

Mentre il suo ex protetto, sebbene debba ancora verificare sul campo la bontà della sua scelta – si è affidato alle sapienti mani di Francisco Roig – già coach di Rafa Nadal per diversi anni – Santopadre ha deciso di plasmare il 19enne transalpino per magari, chissà, farlo crescere come ha fatto con Matteo. Il tempo per lavorare non manca, il talento nemmeno: la sfida è appena iniziata, e i prossimi tornei saranno già un discreto banco di prova per il nuovo allievo dell’allenatore.

E Berrettini? Matteo aspetta che arrivi il suo turno. Tra fastidi fisici che non passano mai, insicurezze, tentazioni di affidarsi al ranking protetto e problemi ‘di cuore’ – sembra davvero finita la relazione sentimentale con Melissa Satta – il 27enne appare molto lontano da una serenità che manca da troppo tempo.