Non c’è pace per Matteo Berrettini, fermo dallo scorso 31 agosto e ancora in attesa di tornare sul rettangolo di gioco
Sta diventando una delle telenovele più amare che il circuito ATP ricordi. Sta diventando, se già non lo sia, un incubo che intanto ha prodotto delle evidenti conseguenze nel ranking del tennista azzurro, scivolato alla posizione numero 124 della classifica mondiale.
Stiamo parlando dell’incredibile periodo nero, che sembra non aver mai fine, attraversato da Matteo Berrettini, uno che vorrebbe solo tornare a giocare a tennis, ma che non lo fa, a livello di tornei ufficiali, dal lontano 31 agosto del 2023.
Dai dolori ai muscoli addominali lamentati nello scorso aprile in quel di Monte Carlo, fino alla distorsione della caviglia in inversione, che gli ha procurato una rottura parziale del legamento peroneo astragalico anteriore, rimediata sul cemento di Flushing Meadows nella sua ultima apparizione agonistica, le cose sono andate precipitando.
L’ex allievo di Vincenzo Santopadre – il tennista si è separato consensualmente dal suo storico coach nello scorso ottobre – sarebbe dovuto rientrare nel torneo di Brisbane, quello che ha aperto il 2024 nel circuito ATP. Nulla da fare.
Dopo aver successivamente declinato anche gli appuntamenti di Adelaide, del Kooyong Classic e soprattutto di Melbourne per gli Australian Open, il rinnovato staff dell’ex numero 6 del mondo ha iniziato seriamente a prendere in considerazione l’idea di non rientrare prima del compimento del sesto mese consecutivo di assenza dai campi.
Questo avrebbe consentito a Berrettini di rientrare nel circuito usufruendo del ranking protetto, il meccanismo che consente ai tennisti lungodegenti di utilizzare, per un certo numero di tornei, una posizione di classifica data dalla media del ranking nei primi 3 mesi consecutivi di stop.
Tutto avrebbe dunque lasciato presupporre che il finalista a Wimbledon 2021 potesse fare il suo rientro nel Masters 1000 di Indian Wells, quello che prende il via proprio pochi giorni dopo la fine del sesto mese consecutivo di assenza dai campi. Macché. Nella entry list del torneo che vedrà la partecipazione, oltre che di primi 75 tennisti del ranking, anche di Rafa Nadal, Matteo non c’è. Assente perfino nella lista di quelli con possibilità di entrare di diritto nel main draw tramite il ranking protetto.
Le ultime notizie, veicolate dallo stesso tennista attraverso il suo profilo Instagram, raccontano di un Berrettini intento ad allenarsi al Piatti Tennis Center – il circolo di proprietà di Rocco Piatti, figlio di Riccardo, ex coach di Jannik Sinner – accompagnato dal suo nuovo allenatore Francisco Roig, da Umberto Rianna e dall’amico Alessandro Bega. Ma di annunci su un certificato rientro in campo, per ora, nemmeno l’ombra.
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