Rischio esplosione, ma non solo: gli utenti hanno riportato anche casi di incendi e di scosse elettriche. Le dichiarazioni delle compagnie.
Stufette elettriche pubblicizzate e vendute sulle piattaforme di Temu e di TikTok che esplodono, oppure provocano scosse e anche incendi: queste le testimonianze di numerosi utenti che hanno concluso l’acquisto, utilizzato i prodotti e che si sono dunque ritrovati a dover fare i conti con incidenti domestici anche particolarmente gravi.
E l’allarme è stato lanciato anche da Which!, rivista britannica che si rivolge ai consumatori per segnalare i risultati di ricerche condotte dai propri esperti al fine di valutare la qualità dei più disparati prodotti venduti dentro e fuori dal web. In questo caso, le ricerche condotte dalla rivista hanno riportato un dato davvero preoccupante: ben 3 riscaldatori su 4 di quelli venduti sulle popolari piattaforme, infatti, ovvero il 75%, è risultato potenzialmente pericoloso.
Soluzioni di acquisto di stufette elettriche economicamente convenienti, proposte nel periodo di maggior necessità – ovvero quello dei mesi invernali – ma difettose e dunque insicure. E i test svolti da Which! lo hanno confermato: assemblaggi scorretti, parti sotto tensione non sigillate opportunamente, istruzioni sulla sicurezza non fornite con i prodotti. Per un totale di diverse migliaia di vendite.
I modelli incriminati: quali e quanti sono
Dai test effettuati dalla rivista britannica, 3 stufette su 5 disponibili tramite TikTok sono risultate insicure (una quarta, inoltre, non fornisce le istruzioni sulla sicurezza richieste per legge), mentre tutti e 3 i prodotti esaminati su Temu sono risultati non soltanto pericolosi, ma anche illegali nel Regno Unito.
I modelli citati da Which! sono la stufetta portatile X7, la XH-1201, la ML-9001, l’alogena 31227c, la NFJ004, la FH204 ed il modello definito “Bianco Ovale”. I prezzi di vendita proposti oscillano tra un minimo di 7,20 sterline ed un massimo di 19,47 sterline: dunque, evidentemente troppo bassi anche per eventuali promozioni “da urlo”. Ed il totale delle vendite, ancora in base alle verifiche della rivista britannica, ha superato le 9.000 unità.
E in Italia? Ebbene, al momento non risultano testimonianze di acquirenti connazionali, anche se non possiamo escluderlo, sia perché la distribuzione è prevista anche nel nostro Paese sia perché entrambe le piattaforme risultano altamente utilizzate anche nello Stivale.
Le due compagnie, nel frattempo, hanno prontamente dichiarato di aver sospeso la vendita dei prodotti, rammaricandosi “profondamente di qualsiasi preoccupazione o inconveniente causato dai problemi di sicurezza che abbiamo identificato” (Temu) e garantendo un rafforzamento delle politiche relative alla sicurezza (TikTok).