Spuntano delle nuove regole su strada che aumentano ancora la sicurezza per i cittadini. Cambia però la guida per tutti: quali sono le novità.
Uno degli impegni presi dall’attuale governo è quello di migliorare la sicurezza alla guida degli italiani. Ad oggi gli strumenti più utilizzati per proteggere gli automobilisti sono sicuramente le barriere jersey, vale a dire il guardrail che è di gran lunga il dispositivo più diffuso sulle strade della penisola. Ma adesso c’è una grande evoluzione per quanto riguarda il guardrail DSM. Stiamo parlando del cosiddetto “salva-motociclisti”, che sulle nostre strade si vede molto più spesso.
Questo è anche merito alla definizione presente nel nuovo Codice della Strada, delle modalità di installazione e messa a punto. A facilitare l’installazione dei guardrail a tripla fascia ci ha pensato l’emendamento approvato dalla Lega. Questa ha raccolto le istanze dell’intergruppo per il sostegno alla mobilità del motociclista. A presiedere il tutto ci ha pensato la senatrice leghista Erika Stefani. Adesso quindi per tutti i cittadini italiani è possibile comprendere tutte le novità previste dal Codice della Strada.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, vengono introdotte importanti misure volte a migliorare la sicurezza dei motociclisti. Grazie alle nuove regole i motocicli da 125cc potranno accedere ad autostrade e tangenziali. Secondo quanto dichiarato dai deputati della Lega in commissione Trasporti, la sicurezza dei motociclisti è stata posta al centro delle nuove disposizioni. Questa scelta è motivata anche dai dati sull’incidentalità, che evidenziano un tasso di mortalità elevato tra i motociclisti, nonostante costituiscano solo il 13,4% del parco circolante.
Proprio i motociclisti sono coinvolti nel 24,1% dei decessi sulle strade. Tra le novità c’è l’introduzione del guardrail DSM (Dispositivo Stradale di Sicurezza per Motociclisti), che prevede l’integrazione di una banda flessibile di colore giallo inferiore al guardrail tradizionale. Questo dispositivo è progettato per proteggere i motociclisti dagli impatti contro gli elementi strutturali del guardrail, riducendo il rischio di lesioni gravi o mortali durante gli incidenti. Uno degli obiettivi principali del guardrail DSM è quello di prevenire lesioni alla colonna vertebrale.
Questi solitamente si verificano dopo l’impatto iniziale dell’incidente, quando il motociclista entra in contatto con le parti rigide delle barriere stradali. Questo dispositivo è stato sviluppato sulla base di studi approfonditi sulle dinamiche degli incidenti stradali. Grazie all’introduzione dei guardrail DSM si cerca quindi di ridurre il numero di incidenti stradali. Secondo gli ultimi dati, in Italia ogni giorno perdono la vita in media 9 persone a causa degli incidenti stradali. Solamente il futuro però rivelerà se questi provvedimenti miglioreranno la sicurezza dei cittadini in strada.
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