Massima attenzione agli ultimi chiarimenti dell’Inps per quanto riguarda l’accesso alla pensione anticipata con Opzione Donna: i dettagli da conoscere.
Opzione Donna rappresenta una delle molteplici possibilità di accesso alla pensione anticipata presenti in Italia e rivolta ad alcune specifiche categorie. Ma oltre ai requisiti ‘base’ ovvero l’età anagrafica ed il quantitativo di contributi previdenziali versati, vi sono anche altri dettagli specifici da conoscere per verificare quando se ne possa effettivamente far uso.
A tal proposito è intervenuto l’Inps fornendo, attraverso una circolare, una serie di indicazioni e chiarimenti riguardanti proprio l’accesso a questa misura per poter richiedere il prepensionamento e, finalmente, interrompere il lavoro. Scopriamo dunque di che cosa si tratta.
L’Istituto ha fornito, a tal proposito, una serie di indicazioni relative ai contributi versati prima del 1996 e alle modalità per recuperarli riscattandoli. Nello specifico si tratta dei periodi di studio universitario antecedenti il primo gennaio di quell’anno che in molti potrebbero decidere di riscattare allo scopo di avvicinarsi ai requisiti per il prepensionamento. Le regole sono state definite nel 2023 ma restano valide anche nel corso del 2024. Riscattare la laurea prevede un costo che verrà stabilito mediante il criterio di calcolo a percentuale. E, come confermato dall’Inps, a condizione che vengano rispettati alcuni requisiti, questo ‘strumento’ non andrà a precludere il riconoscimento del diritto alla pensione anticipata.
La domanda di accesso ad Opzione Donna può essere presentata esclusivamente online. L’Opzione è concessa solo nel caso in cui non abbia prodotto, fino al pagamento dell’onere di riscatto, effetti sostanziali indipendentemente dalla data di presentazione della domanda. A patto che la domanda di riscatto sia stata presentata entro il 20 dicembre. E che il perfezionamento dei requisiti per la pensione anticipata al 31 dicembre avvenga alla data di trasmissione della domanda di riscatto, sarà possibile tenerne conto per i calcoli.
Per quanto riguarda i costi del riscatto dei contributi anteriori al 1996 occorre tenere conto di vari dettagli. Dagli anni chiesti a riscatto all’onere corrispondente ad un mese ante ’96, dall’onere corrispondente agli altri periodi fino all’onere totale. Il calcolo tiene conto anche del fatto che l’importo venga versato in un’unica soluzione 1+11 mesi oppure a rate e sulla base dell’importo della rata mensile. Per quanto concerne infine i requisiti per l’accesso, oltre a 35 anni di anzianità contributiva occorrerà avere almeno 61 anni di età e trovarsi nelle condizioni specifiche che la normativa in vigore indica.
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