Si parla tanto di stipendi e soldi quando si discute del mondo del calcio, ma non tutti sanno quanto guadagnano gli arbitri.
Il calcio, ormai da diversi anni, ha generato tante discussioni relative agli incredibili spostamenti di denaro che ci sono tra le società, le federazioni e tutti gli enti che lavorano in questo vasto mondo. Sul web, al bar e in qualsiasi altro contesto sociale non si fa altro che parlare di stipendi, di diritti televisivi, di contratti, di spese folli da parte delle società ed è chiaro che il fattore finanziario ormai sia diventato un elemento di discussione sempre presente nel calcio.
Si discute tantissimo sugli stipendi dei calciatori che ormai sono arrivati davvero a cifre folli. Basti pensare ciò che è successo nell’ultimo anno con i contratti firmati dai calciatori che si sono trasferiti in Arabia Saudita. Ma nel mondo del calcio orbitano tantissime persone che svolgono tantissimi ruoli differenti. Ad esempio degli arbitri si discute solamente degli errori, ma non si è mai parlato dei loro stipendi e di quanto effettivamente possono arrivare a guadagnare.
In Serie A, da qualche stagione, sono presenti durante una partita sei arbitri che svolgono ruoli differenti. C’è chiaramente l’arbitro principale che è il direttore di gara, ci sono i due assistenti che vengono chiamati anche in gergo “guardalinee” e che segnalano il fuorigioco e le rimesse laterali. C’è il quarto assistente (chiamato anche “quarto uomo”) che segnala i minuti di recupero, eventuali irregolarità nelle panchine e può sostituire l’arbitro in campo in caso d’infortunio. E poi ci sono i due arbitri davanti allo schermo del VAR.
Il ruolo dell’arbitro è probabilmente quello più delicato e fondamentale durante una partita di calcioNonostante questo il loro stipendio non è minimamente paragonabile a quello di qualsiasi altro calciatore che milita nella massima serie di un campionato professionistico. Le cifre sono comunque abbastanza alte per chi arbitra in Serie A rispetto a qualsiasi altro lavoro. Ma la differenza con chi gioca è davvero netta.
Lo stipendio di un arbitro di Serie A non si calcola mensilmente o annualmente come quello di un calciatore, ma attraverso token di partita. Ovvero percepiscono una paga per ogni partita che svolgono, dato che durante la stagione arbitrano solamente un tot di partite e non tutte. Le cifre, poi, variano a seconda del ruolo e chiaramente il direttore di gara guadagnerà di più rispetto agli altri assistenti.
In Serie A l’arbitro percepisce 4000€ per ogni partita, mentre gli assistenti guadagnano ognuno 1400€ a testa e il quarto ufficiale invece ne percepisce solamente 500. Per quanto riguarda la sala VAR c’è l’arbitro principale che percepisce 1700€ a partita. L’assistente (chiamato in gergo AVAR) ne guadagna 800. Nelle serie inferiori, come la Serie B o addirittura la Serie C, le cifre si abbassano vertiginosamente. L’arbitro guadagna 1700€ per ogni partita diretta in cadetteria. Addirittura circa 200€ se parliamo della terza serie.
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