Niente esclusione di BTP e Buoni Postali nell’ISEE: la novità introdotta nel decreto legge mira a garantire una maggiore equità.
L’ultima riforma normativa in Italia ha portato una modifica significativa riguardante il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), specialmente per i soggetti beneficiari di prestazioni sociali erogate dall’INPS. In un decreto legge denso e complesso, è arrivata una novità che potrebbe cambiare le carte in tavola per molti.
Per agevolare l’accesso a determinate detrazioni e agevolazioni fiscali, il governo ha deciso che i cittadini che sottoscrivono alcuni strumenti di investimento non saranno costretti a indicarlo nella dichiarazione ISEE. Tra questi, rientrano i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) e i Buoni Fruttiferi Postali (BFP). Questa novità, accolta con favore dai piccoli e medi risparmiatori italiani, non si applica però a tutti i soggetti: un caso particolare è quello dei beneficiari di ADI e SFL.
Un sistema sempre più restrittivo, ma con la promessa di essere anche sempre più equo
La questione potrebbe sembrare un puro tecnicismo, ma nasconde implicazioni di vasto raggio per le famiglie italiane. L’ISEE è infatti uno strumento chiave per l’accesso a numerosi servizi e sussidi statali e la sua determinazione influisce direttamente sul tipo e sulla quantità di supporto economico che un nucleo familiare può ricevere. L’esclusione dei titoli di stato dal conteggio significa che molte famiglie potranno accedere con più facilità ad alcune agevolazioni. Ma, come già anticipato, non tutte.
La novità introdotta dal governo è che, per i destinatari di ADI e SFL, non ci sarà più l’esclusione di determinati asset finanziari dal calcolo dell’ISEE, come appunto nel caso di Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) e Buoni Fruttiferi Postali (BFP). In pratica, ciò significa che il valore di questi titoli sarà considerato nel determinare la situazione economica del nucleo familiare per l’accesso ai due specifici sostegni sociali.
Questo cambiamento ha implicazioni significative. Da una parte, mira a garantire che i sussidi siano erogati in modo più equo, evitando che individui o famiglie con investimenti significativi possano beneficiare di aiuti destinati alle fasce più vulnerabili della popolazione. Dall’altra, solleva preoccupazioni per quelle famiglie che, pur avendo piccoli risparmi investiti in questi strumenti finanziari, potrebbero vedersi ridurre o negare l’accesso a sostegni cruciali a causa dell’aumento del loro ISEE.