Non c’è scampo: tutti vengono bloccati da questo social network. Fai attenzione: è questo il motivo per il quale sta accadendo.
Al giorno d’oggi, qualsiasi cosa facciamo spesso e volentieri finisce sui social network. Il desiderio di condivisione, di far sapere agli altri cosa stiamo facendo e trarre da loro un feedback genera un vero e proprio benessere mentale, quasi una vera e propria dipendenza. Infatti, ci sono persone il cui tempo medio di utilizzo dei social network è davvero molto alto, e per certi versi andrebbe limitato.
C’è chi, inoltre, lo utilizza anche per lavoro, gestendo pagine e profili personali o di aziende, per far crescere la loro visibilità e il loro brand. Ci sono però social network anche di altra natura, con un target ancor più specifico: ma uno di questi in particolare sta bloccando i vari profili. Ma per quale motivo? Cosa sta succedendo? Ecco cosa bisogna sapere.
Tutti bloccati su questo social network
Fare a meno dei social è davvero molto difficile. Ci sono persone che riescono a “disintossicarsi” per un breve periodo di tempo, ma poi inesorabilmente tornano per vedere cosa sta accedendo intorno a loro. Ma è comunque un modo come un altro per restare in contatto magari con persone che non si vedono e non si sentono da tempo, per cui se utilizzati con raziocinio, sono strumenti estremamente utili.
Ci sono poi social network che puntano ad una fetta di utenza in particolare, come ad esempio le app di dating, che puntano a far trovare alle persone la cosiddetta “altra metà della mela”. E uno di questo, uno dei più utilizzati in assoluto, sta bloccando una marea di profili. Si tratta di Tinder. Ma che cosa sta succedendo? Come mai tantissimi profili vengono bloccati? Il motivo riguarda la privacy e la sicurezza.
La privacy e la sicurezza, come in ogni applicazione, social o sito web, sono assolutamente fondamentali. Per iscriversi a Tinder, e avere il profilo verificato con la classica spunta blu, era sufficiente farsi un selfie per potersi autenticare. Questa misura, ad oggi, non è più sufficiente, in quanto bisogna confermare che l’utente sia umano e non frutto, come recenti segnalazioni, di intelligenza artificiale.
Bisognerà quindi inviare una foto o un video del proprio documento di identità o passaporto: il sistema elaborerà i dati confrontandoli con quelli presenti sul documento, autenticando data di nascita e ID del soggetto, dopodiché se tutto sarà corretto, il profilo risulterà verificato e gli sarà attribuita la spunta azzurra.