Grazie all’innovazione tecnologica si può passare a un sistema sostenibile che permette anche di risparmiare, come la caldaia fotovoltaica.
Le caldaie a gas oggi non convengono più, e tra l’altro a breve potrebbero addirittura essere vietate. Mentre siamo in piena transizione energetica, però, potremmo dover fare i conti con bollette ancora troppo alte.
Ecco che una delle soluzioni più in voga del momento è rappresentata dalla caldaia fotovoltaica. Ecco come funziona e perché è un’idea da non sottovalutare affatto. Tutti i dettagli da conoscere a riguardo.
Caldaia fotovoltaica, una novità che piace sempre di più, ecco perché
Premettendo che, ormai, per risparmiare bisogna per forza prima spendere dei soldi, possiamo optare per la soluzione più adatta alle esigenze di tutti. Le caldaie a gas metano sono ancora molto utilizzate, ma il gas costa troppo. In sostituzione di esse stanno arrivano le caldaie ibride, che permettono di effettuare la transizione energetica senza ovviamente rinunciare al comfort. La caldaia fotovoltaica è una caldaia ibrida, che passa automaticamente – a seconda delle impostazioni effettuate durante l’installazione – dall’uso della caldaia a condensazione alla pompa di calore elettrica.
La caldaia può prendere energia anche dall’impianto elettrico consueto, ma ovviamente se è agganciata al pannello fotovoltaico si abbatte la bolletta elettrica. La caldaia fotovoltaica, dunque, permette di risparmiare solo se si usa energia solare, perché i consumi di energia elettrica variano dai 2 ai 12 kW per ogni ora di utilizzo e/o 1 metro cubo di gas metano ogni ora.
C’è da dire che con la caldaia ibrida si va non solo a riscaldare la casa ma anche a raffrescare le stanze in estate e ovviamente a scaldare l’acqua sanitaria. Le funzioni sono concepite per attivarsi automaticamente, a seconda delle condizioni climatiche.
- In genere, se la temperatura esterna è superiore ai 7 gradi, si attiva la pompa di calore elettrica;
- se si scende di temperatura si attivano sia la pompa di calore che la caldaia a gas;
- se si va sotto lo zero si attiva solamente la caldaia a gas.
Secondo calcoli generali, con un sistema ibrido di questo genere si può abbattere la bolletta elettrica, solo se è agganciato al fotovoltaico con accumulo, mentre il risparmio di gas (essendo una caldaia a condensazione) arriva anche fino al 20% di metano. La pompa di calore abbatte invece i consumi di circa il 40%.
C’è da dire che però l’investimento iniziale può essere abbastanza oneroso: per una caldaia ibrida fotovoltaica e un impianto fotovoltaico ci possono volere anche 12 mila euro in totale. La caldaia da sé può avere prezzi da 1000 a 2000 euro, la pompa di calore intorno ai 300-900 euro. Per fortuna esistono ancora incentivi che permettono di risparmiare sotto forma di sgravio fiscale anche fino al 65% della spesa sostenuta.