L’Unione europea cambia le scadenze per la patente: quali sono tutte le principali novità e come funzionerà adesso.
Sono in arrivo delle importanti novità per tantissimi guidatori d’Europa. L’Unione europea ha deciso di modificare alcune regole relative alla scadenza della patente di guida. Cosa succederà adesso per gli automobilisti? Che cosa cambierà rispetto al passato?
Prima di rispondere a tutte queste legittime domande occorre precisare che non sarà così su tutto il territorio europeo. I cambiamenti riguarderanno solo una parte dei guidatori dell’Ue. L’obiettivo è quello di ridurre ulteriormente il numero di incidenti quotidiani, al fine di rendere le strade più sicure. È chiaro, quindi, che in quest’ottica si andrà presto incontro a un inasprimento della normativa per ciò che concerne nello specifico i rinnovi.
L’Unione europea sembra essere decisa a cambiare le regole relative alla scadenza della patente in alcuni dei paesi membri. Ciò dipende dal fatto che in molte nazioni i rinnovi sono considerati delle pure formalità e questo implica seri rischi a livello di sicurezza stradale.
Attualmente il rinnovo della patente B avviene ogni 10 anni fino al compimento dei 50 anni di età, ogni 5 anni dai 50 ai 70 anni, ogni 3 anni dai 70 agli 80 anni e ogni 2 anni per gli over 80. In tutti questi casi ai guidatori viene fatta una visita per l’accertamento dei requisiti fisici e psichici necessari ad ottenere l’idoneità alla guida, eseguita ovviamente da medici abilitati.
Questo è ciò che accade in Italia, dove vigono delle norme piuttosto rigide a riguardo. Purtroppo, però, le cose non stanno così in tutti i 27 paesi dell’Ue. Per questo motivo l’Unione starebbe valutando la proposta di rendere obbligatorio ovunque il rinnovo della patente previo visita medica come succede già da noi.
In questo modo, si vorrebbe abbassare del 50% il numero di morti e feriti da incidente stradale entro la soglia del 2030. Per gli italiani, quindi, non ci sarebbero sostanziali modifiche. Per altri automobilisti, invece, il cambiamento potrebbe essere più drastico.
Pensiamo ad esempio a paesi come la Francia dove il rinnovo della patente si effettua ogni 15 anni, senza visita e a seguito di un banale iter amministrativo. Qui infatti, salvo particolare impedimenti individuali, la patente è praticamente a vita.
Per questo, si starebbe pensando di introdurre controlli ogni 15 anni per i guidatori di automobili, moto e trattori con il rinnovo della patente solo dopo aver eseguito un controllo medico. Per i guidatori di autobus e camion, invece, le visite andrebbero effettuate ogni 5 anni.
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