Le famiglie italiane possono accedere ad un bonus da 327 euro al mese, senza ISEE. Il beneficio è disponibile sul sito dell’INPS.
In un periodo di forte contrazione economica, le spese per le famiglie italiane sono sempre più difficili da sostenere. Per questo motivo è adeguato conoscere i vari sostegni stabiliti dallo Stato per far fronte ad un momento economicamente delicato.
Negli ultimi anni, sia lo Stato che le amministrazioni locali hanno fornito degli aiuti per diminuire la pressione economica generale. Le misure adottate hanno toccato vari ambiti della vita quotidiana, permettendo a tanti cittadini di sostenere le spese di riferimento.
Con il Governo Meloni alcune proposte sono state confermate anche nel 2024, tra cui un bonus da 327 euro al mese che si può ricevere senza presentare l’attestazione ISEE. Entriamo nei dettagli di una misura già disponibile sul portale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).
L’attuale esecutivo si è trovato di fronte una situazione non facile da gestire, a seguito delle poche risorse presenti nelle casse statali. Alcuni bonus sono stati messi da parte mentre altri sono stati confermati, e per alcuni versi anche potenziati, per il 2024. Tra questi troviamo il bonus nido.
Il bonus nido è la misura che consente l’inserimento dei minori all’interno degli asili nido pubblici e privati. La misura riconosce alle famiglie un rimborso di tutta o una parte delle spese sostenute per l’iscrizione e le rette mensili. Inoltre, in alternativa al bonus nido è possibile accogliere un rimborso per le forme di assistenza domiciliare in favore dei bambini con meno di 3 anni affetti da patologie croniche gravi.
La domanda deve essere fatta dal genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta. Il bonus spetta a tutti i neogenitori che soddisfano i requisiti, indipendentemente dall’ISEE. Chi non ha richiesto l’attestazione non sarà escluso totalmente dal beneficio, ma riceverà l’importo minimo riconosciuto: 1.500 euro.
Da ricordare che questo bonus è legato ai mesi di iscrizione. Il pagamento viene effettuato dall’INPS soltanto dopo l’invio dei documento che certificano il pagamento della retta. Le ricevute dei pagamenti non presentate all’atto della domanda devono essere allegate entro la fine del mese di riferimento e non oltre l’anno successivo a quello a cui il bonus si riferisce.
La domanda deve essere fatta all’INPS tramite i servizi telematici accessibili dall’area personale. In alternativa è possibile chiamare il Contact center integrato tramite il numero verde INPS: 803.164 da linea fissa e 06.164164 da rete mobile. Ci si può rivolgere anche al Patronato o al Caf.
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