Una novità importante per quanto riguarda le cartelle esattoriali: la nuova riforma fiscale fa salire il dilazionamento anche a 120 rate.
Molte famiglie italiane ancora devono riuscire a riprendersi del tutto dalla vera e propria batosta economica che è derivata dalla pandemia. Se già da prima i tempi erano difficili, il covid-19 ha amplificato le problematiche, e con altri avvenimenti (come ad esempio la guerra Russia – Ucraina) il costo della vita è continuato inesorabilmente a salire.
Ed è quasi naturale che, in un momento di oggettiva difficoltà, molti nuclei familiari si concentrino su spese essenziali, e inevitabilmente hanno accumulato debiti con il Fisco. Ma essere in pari con il Fisco è fondamentale, in quanto si rischia poi di cadere in sanzioni pesanti che rendono tutto estremamente più complesso. Ma ecco che una importante novità arriva per le rate delle cartelle esattoriali: sarà possibile estenderle fino ad un numero di 120. Ecco cosa bisogna sapere.
Si è visto nei mesi trascorsi, che è stato possibile chiedere all’Agenzia delle Entrate, la dilazione delle cartelle esattoriali, per potersi rimettere in regola con i conti. Tale riscossione, va a prendere soltanto il vero importo della sanzione, senza more e interessi che ne sono maturati. Ma ecco che grazie ad un nuovo decreto legislativo pronto ad arrivare, in merito alla nuova riforma fiscale, ci saranno altre importanti novità.
Chi ha contratto un debito con il Fisco, infatti, potrà approfittare di una nuova misura che permette di spalmare ulteriormente i pagamenti. Dalle 72 rate massime previste, il dilazionamento sarà possibile entro 100-120 rate. Una misura molto importante che consente a tanti debitori di prendere una boccata di ossigeno, ma allo stesso tempo non perdere il treno dei pagamenti. Ma come bisogna fare per aderire?
Per poter permettere questo tipo di ulteriore dilazione, bisogna concordare con l’Agenzia delle Entrate il piano di rientro, e comprovare una oggettiva difficoltà economica per adempiere ai pagamenti, e permettere quindi la dilazione, in particolare se il debito contratto dovesse essere oltre i 120 mila euro. Non è l’unica novità: infatti, ogni 5 anni sarà possibile il discarico a ruolo.
Di cosa si tratta? In pratica, a cadenza di ogni 5 anni, sarà possibile intervenire sul magazzino dei ruoli riguardando le quote dei debiti che non sono stati riscossi. In questo modo sarà possibile segnalare una indebita presenza di un pagamento da non riscuotere, e di fatti, non pagarlo.
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