Apple potrebbe presto introdurre grandi novità nella sua piattaforma di streaming, ma non per tutti si tratta di una buona notizia.
In un mondo in cui i servizi di streaming si moltiplicano e competono ogni giorno per catturare l’attenzione degli utenti, Apple TV+ si è da sempre distinto per l’offerta di contenuti di alta qualità senza interruzioni pubblicitarie. Con l’evoluzione del mercato e le crescenti aspettative degli utenti in termini di offerta e soprattutto di costi, anche i giganti dell’intrattenimento come Apple sono però costretti a trovare strategie per rimanere competitivi e attrattivi per un pubblico sempre più ampio.
Se è vero che sulla piattaforma si possono trovare alcune delle migliori serie televisive rilasciate negli ultimi anni, tra cui “Ted Lasso” e “The Morning Show”, così come i più recenti successi cinematografici, è altrettanto vero che il prezzo dell’abbonamento non offre sconti a nessuno: 9,99 euro al mese, senza possibilità di ridurre il costo e con un periodo di prova di appena sette giorni. Questa situazione, sfavorevole per molti utenti, potrebbe però presto cambiare.
Negli ultimi tempi si è assistito a un’interessante tendenza nel settore dello streaming video: molte piattaforme hanno introdotto piani di abbonamento a costi ridotti, alcuni dei quali supportati da inserzioni pubblicitarie. La ragione dietro a questa scelta è molto semplice: offrire agli utenti un’alternativa più economica rispetto ai tradizionali abbonamenti, considerati da molti troppo costosi. Questa tendenza, adottata da colossi come Netflix, Disney+ e Amazon Prime Video, sembra ora essere anche nei piani Apple. Il dettaglio che fa notizia, però, è che fino a questo momento aveva mantenuto una ferma posizione contro qualsiasi interruzione pubblicitaria.
La novità in arrivo per gli utenti di Apple TV+ potrebbe quindi rappresentare una svolta significativa nella politica di abbonamento del servizio. Secondo quanto riportato da fonti autorevoli del settore, tra cui Business Insider, Apple sta esplorando l’introduzione di un piano di abbonamento a prezzo ridotto, sostenuto però dalla presenza di annunci pubblicitari durante la visione dei contenuti.
L’ipotesi è rafforzata anche dal fatto che Apple ha recentemente rafforzato il suo dipartimento pubblicitario con l’ingaggio di esperti del settore, come Joseph Cady, precedentemente vicepresidente esecutivo di NBCUniversal, specializzato in pubblicità televisiva avanzata e partnership. Si parla addirittura di nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per l’ottimizzazione degli annunci.
La possibile introduzione di un piano supportato da pubblicità potrebbe quindi rispondere a una critica frequente rivolta ad Apple TV+: nonostante la qualità indiscussa dei suoi contenuti, il catalogo della piattaforma è stato spesso definito “più limitato” rispetto a quello dei suoi concorrenti. D’altra parte, l’azienda dovrà fare molta attenzione a non scontentare gli utenti che invece apprezzano la mancanza di pubblicità sulla piattaforma, magari mantenendo inalterato il piano di abbonamento standard già presente.
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