Molti italiani possono avere indietro il soldi relativi al pagamento del Canone RAI: ecco come fare domanda di rimborso.
Tra le varie imposte pagate più mal volentieri dagli italiani il posto d’onore è riservato sicuramente al Canone RAI. Si tratta di una vera e propria imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano. Per volere del governo Renzi, il Canone Rai è incluso, dal 2016, nella bolletta dell’elettricità.
L’importo del Canone, che ammonta a 70€, è quindi suddiviso in 10 rate da 7€ nelle bollette della luce da gennaio a ottobre. L’addebito varia in funzione della frequenza di fatturazione della bolletta di energia elettrica, ovvero 7€ sulle bollette mensili e 14€ sulle bollette bimestrali. Ma non tutti gli italiani devono pagare il Canone Rai…
Canone RAI: ecco chi può richiedere il rimborso e come
Entrato in vigore per la prima volta nel 1938 come imposta per ascoltare i programmi radio, ad oggi il canone televisivo si configura come un’imposta sul possesso del televisore e si basa su una vera e propria presunzione. Lo Stato, infatti, presume che chiunque abbia attivato in casa propria una fornitura di energia elettrica, detenga anche un apparecchio tv in grado di trasmettere i programmi Rai. Si fa riferimento a tutti quegli apparecchi dotati di presa tv a cui è possibile collegare il relativo cavo. Quindi, semplicemente, se l’apparecchio è dotato della suddetta presa, il soggetto che lo possiede sarà tenuto al pagamento del canone anche qualora non guardasse i programmi Rai o tenesse la televisione spenta.
Il Canone Rai, però, non deve essere pagato da tutti. Non sono tenuti al pagamento del Canone Rai coloro che non possiedono un TV, alcune categorie di persone quali i diplomatici, funzionari internazionali, forze NATO, e gli over 75 con reddito inferiore a 8.000 euro annui. Per avere diritto all’agevolazione per l’intero anno, il compimento dei 75 anni deve avvenire entro il 31 gennaio. Se il compimento dei 75 anni avviene tra il 1° febbraio e il 31 luglio, l’agevolazione è valida solo per il secondo semestre.
Hanno diritto al rimborso coloro che si sono visti addebitare il canone sulla bolletta elettrica pur avendo diritto all’esonero e coloro che hanno pagato il canone con diverse modalità (es. addebito su pensione e bolletta). Ricordiamo che è possibile richiedere il rimborso del Canone indebito versato fino a 3 anni prima e il rimborso avviene direttamente sulla bolletta dell’elettricità entro 45 giorni dalla richiesta.
In ogni caso, per poter richiedere il rimborso del Canone Rai. Ricordiamo che è importante conservare le bollette relative al pagamento del canone Rai per poterle utilizzare in caso di necessità.