L’avventura di un fotografo: Calvino, Cortàzar, Celati

avventura di un fotografo

L’avventura di un fotografo: sconfiggere l’incomunicabilità «Fra i molti modi di combattere il nulla, uno dei migliori è quello di scattare fotografie, attività che dovrebbe essere insegnata precocemente ai fanciulli, perché richiede disciplina, educazione estetica, buon occhio e dita sicure». Julio Cortazàr, Le bave del diavolo. Se Cortazàr individua nella fotografia come uno stratagemma tramite … Leggi tutto

Arte contemporanea: chi ne pensa cosa

Si era già tentato di parlare di quella infezione imbarazzante che, colpendo qualcuno, pare costringerlo a reinventarsi scrittore costi quel che costi, a scapito tanto di forma quanto di contenuto; che conduce ad autopubblicazioni coraggiose. Del tutto convinti di essere stati incoronati dalle Muse o da Apollo stesso, queste persone sono sicure di essere entrate … Leggi tutto

Libera nos a Malo: tornare alla vita

libera nos a Malo

Siamo nel 1963 quando Luigi Meneghello pubblica Libera nos a Malo. L’Italia è sospesa, o inghiottita, nel passaggio dal vecchio al nuovo, nella transizione dall’antico al moderno. Il clima è quello di un’inquietudine diffusa resa più insolente e più ingombrante dall’incertezza che caratterizza ogni momento di cambiamento. Quella fase della storia in cui non si … Leggi tutto

Cos’è successo a Elio Vittorini?

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Elio Vittorini ha dovuto fare una fatica estenuante per entrare a pieno titolo nell’Olimpo della narrativa classica del Novecento. Una voce un po’ fuori dal coro, inusuale, allo stesso tempo defilata e chiassosa. Un siciliano qualunque, con una qualunque passione per la letteratura e senza alcun tipo di inclinazione allo studio, almeno di primo acchito. … Leggi tutto

Tristano muore allucinato e colpevole

tristano

Tristano Muore è l’ennesima manifestazione dell’ossessione martellante di Tabucchi per la memoria: insolente, castigatrice, ineluttabile. Nella villa di Malafrasca, immersa in una vigna ammalata della campagna toscana, Tristano con una gamba incancrenita che si è rifiutato di amputare, si accorge che sta per morire. Tra i deliri della morfina somministrata per sopportare il dolore, racconta … Leggi tutto

La luna del mito e della doppiezza

La luna

«La luna diffonde pe’ cieli suo latte a lei, chiuse e intatte, sospiran le selve..» Cantava d’Annunzio come cantano e hanno cantato tutti gli uomini in ogni tempo. La luna come ricettacolo di sospiri, casa degli esuli, appannaggio degli innamorati, consolazione dei vinti. La luna come punto di partenza e d’approdo, domanda, problema, risposta e … Leggi tutto

Della menzogna e della paura: il valzer di Kundera

A proposito del Valzer degli addii, dice Kundera ne L’arte del romanzo: «Si fonda su un archetipo formale del tutto diverso da quello degli altri miei romanzi. È assolutamente omogeneo, senza digressioni, composto di una sola materia, raccontato con lo stesso tempo». L’omogeneità della materia di questo romanzo è stata tanto chiosata da riscoprirne le componenti costitutive, … Leggi tutto

La Malombra isterica di Fogazzaro

Fogazzaro

Di un gusto tutto italiano è quella destrezza nel porre ai margini scrittori che sono degni invece di estrema considerazione. Cedono sempre il passo in maniera coatta ai grandi miti della letteratura, i cui meriti non sono minori rispetto agli autori che pur minori si considerano. Così in questa sede si racconterà di uno scrittore … Leggi tutto

Per una storia dell’umor nero: melanconia e nostalgia

Esistono degli interrogativi che hanno attanagliato gli uomini di ogni tempo, in qualsiasi luogo. Se la forza delle domande sta nel loro costante e continuo riproporsi, alcune di queste possiedono una carica distruttiva. Oltre alle domande di ordine filosofico, di cui non si ha la presunzione di parlare in questa sede, ve ne sono alcune … Leggi tutto

Scrittore non è chi compie l’atto di scrivere

scrittore

«Scrittore è colui il quale fatica a scrivere più degli altri». Thomas Mann ha condensato in una sentenza la problematicità del sentirsi scrittore, dell’essere scrittore e dell’atto dello scrivere. Una questione che ci si augura sia volontariamente taciuta dai più: significherebbe che almeno la maggior parte degli scrittori emergenti o presunti tali, intimamente possiede la … Leggi tutto

Ambiguità e temporalità del grottesco

Il termine ‘grottesco’ ha origine nell’arte figurativa, dove per ‘grottesche’ si intendono le decorazioni a stucco rinascimentali in cui si intrecciano esseri e ambiti differenti. Così nella medesima rappresentazione coesistono motivi astratti e figurativi che appaiono giustapposti tra loro, senza alcun utilizzo di proporzione. All’irregolarità dei soggetti rappresentati si contrappongono, tuttavia, la simmetria e il … Leggi tutto

Le forme dell’oggetto nella letteratura

Oggetto, nel suo significato generico, è qualcosa che cade sotto i sensi, il termine di un’azione o operazione, un fine al quale si tende. In questa accezione non solo una persona stessa può essere percepita come oggetto – d’amore, d’odio, di desiderio – ma il senso di oggetto può anche sovrapporsi al senso di cosa. Ma … Leggi tutto

Quel Fantastico Ottocento tedesco

Germania, Ottocento: il paese si lascia dietro la stasi del secolo precedente per approdare a un momento di dinamismo legato alle nuove scoperte e alle invenzioni tecniche. Lusingato dalla piega positiva che ha assunto il presente, l’uomo tedesco si prospetta in un futuro ancora migliore, immaginando che progresso e tecnologia stravolgeranno le vite di tutti. … Leggi tutto

Qual è il ruolo del corpo nell’arte contemporanea?

Nella produzione artistica di ogni tempo, il corpo è sempre stato oggetto irrinunciabile delle più svariate pratiche. Basti pensare alla Venere di Willendorf, databile tra il 40.000 a.C. e il 15.000 a.C., o ai grandi scultori greci del V secolo come Fidia e Policleto, o anche in tempi meno lontani alla grande attenzione posta sul … Leggi tutto

Il paesaggio nelle arti: dalla sudditanza all’autonomia

Secondo il dizionario, con la parola paesaggio si intende «Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse storico e artistico, ma anche, più in generale, a tutto il complesso dei … Leggi tutto

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